Ferrata Succetti

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Località di partenza: Mese, Gordona (SO) (274 m)
Dislivello salita totale: 230 m
Tempo di percorrenza salita/complessivo 1 ora
Quota massima raggiunta: 490 m
Distanza percorsa: 3,2 km
Attrezzatura: kit da ferrata
Valutazione:

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Impegno fisico:
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Punti di appoggio: centro abitato di Mese
Presenza di acqua: no
Riassunto itinerario: campo sportivo Mese > ferrata > balcone panoramico > Mese

Una rapida e panoramica ferrata in Val Chiavenna, percorsa dopo esserci scaldati i muscoli lungo la vicina Ferrata Biasini. L’itinerario parte dal piccolo centro abitato di Mese (Gordona, Sondrio). E’ possibile lasciare l’auto presso il campo sportivo. Qui sono presenti abbondanti indicazioni per raggiungere l’inizio della via ferrata.

A circa 15 minuti dal parcheggio, seguendo i bolli bianco-rossi, raggiungiamo il cartello informativo alla base della ferrata. Vestiamo di nuovo tutto l’occorrente: casco, imbrago, kit da ferrata. Una lieve brezza accompagna l’inizio del nostro giro. Come nell’altra, anche qui notiamo un’abbondanza di staffe e attrezzature metalliche varie, che permettono di percorrerla in completa sicurezza, godendo del panorama che offre.

Seppur breve e senza particolari difficoltà tecniche, la ferrata è molto esposta, a tratti “arrampicabile”. Si alternano pareti verticali, solcate da abbondanti staffe, a lunghi traversi, sia su roccia che su supporti metallici. Un brivido di adrenalina scorre nella schiena: sotto di noi il vuoto ci accompagna, la roccia si deforma creando delle onde. Sembra di essere appesi a un mare mosso posto in verticale. Si prosegue alternando di nuovo pareti verticali a traversi da portare a termine in aderenza, fino a giungere alle ultime staffe. Si giunge così in cima a un balcone panoramico, che ci permette di spaziare con lo sguardo lungo tutta la Val Chiavenna.

Arrivati al termine, togliamo imbrago e casco, e proseguiamo in leggera salita, seguendo sempre i segnavia bianco-rossi. Poco oltre, deviamo a sinistra, scendendo lungo il sentiero. Al successivo bivio si tiene la sinistra. Troviamo lungo questo ultimo tratto le cappelle della Via Crucis, che ci accompagnano fino alla strada asfaltata. Da qui si prosegue fino alla chiesa e al campo sportivo di Mese, dove avevamo lasciato l’auto.

About the author

Cresciuta tra piacevoli estate montane: dalle prime timide passeggiate ad oggi, con lunghe camminate ed ampi dislivelli. Da pochi anni ha aggiunto le due ruote, per esplorare il mondo ad una velocità diversa. Tutto condito dalla passione per l'outdoor, gli splendidi paesaggi, le notti in tenda. I piedi sempre pronti a camminare e pedalare, gli occhi aperti per esplorare e conservare fotogrammi di esperienze.

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